Davide Stanzione

StanzioneDavide Stanzione ha conseguito la laurea triennale presso il Dams di Roma Tre (percorso formativo Cinema, Televisione e Nuovi Media) con una tesi sul corpo, lo sguardo e l’incubo in “INLAND EMPIRE – L’impero della mente” di David Lynch. Si occupa assiduamente della Settima arte e di critica cinematografica dall’adolescenza e ha scritto su diverse testate online di cinema e riviste specializzate. Co-fondatore e redattore del dizionario di cinema online LongTake, dal gennaio 2017 è tra i collaboratori del mensile di cinema Best Movie e dell’omonimo portale online. Nel 2015 ha curato il programma del SiciliAmbiente Documentary Film Festival come consulente per la selezione. Ha collaborato alla monografie “Francis Ford Coppola. Il romanticismo predigitale” (2014) e “Il cinema di Claudio Caligari” (2016), entrambe edite da Il Foglio Letterario. È fermamente convinto che non si possa vivere senza Cassavetes e Fassbinder, ma nemmeno senza Philip Roth e Ciprì e Maresco. Vorrebbe che la vita fosse un elettrizzante e avventuroso film di Werner Herzog, ma in fondo si accontenta anche della sua: un film dopo l’altro, fino al prossimo innamoramento.



Munera 3/2017 – Davide Stanzione >> Il deserto del reale. L’11 settembre nel cinema americano

11 settembre 2001: l’inaccessibile World Trade Center viene violato da due aerei che si schiantano a distanza ridotta l’uno dall’altro contro le Twin Towers, simbolo dell’identità americana e del suo vigore. A distanza di sedici…