Munera 3/2022 – Cettina Militello >> Liturgia e sinodalità

Nel recente convegno dal titolo Sinodalità. Del popolo di Dio?, promosso dall’“Istituto Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa (divisione di speciale attenzione della Società Italiana per la Ricerca Teologica),

si sono misurati sul tema un teologo e una teologa. Il primo, Daniel Iacobuţ, si è lasciato ispirare dall’ecclesiologia di J.-M. Roger Tillard, insigne ecclesiologo ed ecumenista canadese, scomparso alla fine del XX secolo; la seconda, la liturgista Morena Baldacci, ha messo l’accento sull’assemblea, sulle sue dinamiche, sui suoi soggetti.

Nel redigere questa breve nota, faccio riferimento ai loro contributi, prossimi ad apparire negli Atti del Convegno per i tipi del Pozzo di Giacobbe.

In verità il loro approccio, pur se diversificato, e non solo per identità di genere, tocca le due possibili modalità di accostare la questione sinodale e risponde all’istanza nodale: l’essere l’assemblea liturgica fons et culmen della sinodalità.

Per altro, a sostenerlo è la stessa Commissione Teologica Internazionale.

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