Munera 2/2015 – Michael G. Lawler, Todd A. Salzman >> Le prospettive plurali della coscienza. A cinquant’anni dalla Gaudium et Spes

Gaudium et Spes ha emesso un vibrante appello a riguardo della coscienza: «L’uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al cuore; obbedire è la dignità stessa dell’uomo, e secondo questa egli sarà giudicato (cfr. Rm 2,14-16). La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità. Tramite la coscienza si fa conoscere in modo mirabile quella legge che trova il suo compimento nell’amore di Dio e del prossimo (cfr. Mt 22,37-40; Gal 5,14)» (n. 16).

Negli anni Sessanta, si trattava di idee raramente sentite negli ambienti del Magistero cattolico, eppure si tratta indubbiamente di idee profondamente radicate nella tradizione morale cattolica e, in effetti, costitutive di essa.

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