L’esame di coscienza e le sue doverose rielaborazioni. Alcuni esempi per comunicare il vangelo, non la paura


La tradizione conosce i suoi ritmi e i suoi riti. Una delle sfide maggiori, nel nostro tempo, è dare senso pieno e serio a quella cosa che i cattolici chiamano “confessione”. O meglio, “penitenza”. Ho ricevuto, da una persona amica, un “modello”di esame di coscienza che sembra arrivare da un tempo lontano e da una chiesa senza cuore. La vera sfida non è considerare questo testo come il “relitto di un naufragio”, ma nel leggerlo come la risposta sbagliata, inadeguata, limitata e disorientata ad una esigenza del tutto qualificante la vita cristiana. I nostri figli, i nostri nipoti, devono imparare a fare penitenza. Su questo nessuno può dubitare. Ma come lo si deve concepire, oggi? Certamente non nella forma che qui riproduco per prima e rispetto alla quale provo a segnalare modelli diversi. Si potrebbe aprire un bel dibattito su questo: come suscitare il “senso morale” e il “senso teologale” della salvezza in relazione al peccato, alla colpa e all’errore, che sono certamente esperienza di tutti, anche dei più piccoli?

Se si cerca nei “repertori” (anche solo su internet) si scoprono veri e propri tesori. Ad es., e prima di tutto, il modello di esame di coscienza che si trova in appendice al Rituale della Penitenza del 1973: (https://www.penitenzieria.va/content/dam/penitenzieria/magistero-documenti/schema-per-esame-di-coscienza/SCHEMA-PER-LESAME-DI-COSCIENZA.pdf), nnon segue l’ordine dei comandamenti, appare molto articolato e strutturato, anche se ha due limiti: è pensato per gli adulti e non per i bambini ed è orientato al sacramento della penitenza, non al fare penitenza ordinario. Questo è una prima osservazione: l’esame di coscienza dovrebbe essere la esperienza della “vita battesimale ed eucaristica”, non del sacramento della penitenza. Questo soprattutto per i bambini e per gli adolescenti. Sembra evidente, ad es., che lo schema fondato sui “10 comandamenti” oggi funziona male. I migliori esempi seguono uno schema più libero. Anche se non è affatto detto che non si possa usare ancora lo schema del decalogo, purché lo se ne rielabori profondamente la interpretazione.

Prima di offrire alcuni esempi in una breve rassegna (il primo in negativo e altri cinque in positivo), ripeto una annotazione importante: l’esame di coscienza è riferito per lo più al “sacramento della penitenza”, ma nasce piuttosto in ambito battesimale ed eucaristico. E’ anzitutto esercizio della virtù di penitenza, non solo preparazione al sacramento. Questo è molto importante soprattutto se pensato per bambini e giovani. Ad es in Ignazio di Loyola l’esame di coscienza è al centro dell’esercizio di vita cristiana, dell’ordinamento dell’anima, non come condizione formale per la celebrazione del sacramento. Questa prospettiva, che colloca l’esama di sé dentro la quotidianità di ogni cristiano, aiuta a capire che il “fare penitenza” è anzitutto una virtù del cristiano (giovane o adulto).

  • 1) La forma disorientata e disorientante

Questo primo esempio è ciò che non si dovrebbe fare: una specie di interrogatorio di polizia…

Schema per ragazzi

ESAME DI COSCIENZA

1. Il mio rapporto con DIO (primi tre comandamenti)

Ho recitato tutti i giorni (la mattina e la sera) almeno le preghiere del mattino e della sera?

Sono stato a Messa tutte le Domeniche e le feste comandate? Anche di estate?

Durante la Messa, sono stato attento? Oppure ho chiacchierato, riso, mi sono distratto, ho masticato la gomma? Durante la santa Messa, sono stato in ginocchio almeno durante la consacrazione e dopo la comunione?

Ho fatto la genuflessione a Gesù eucaristia quando sono entrato in Chiesa, quando sono uscito o quando sono passato davanti al Tabernacolo?

Ho ricevuto la santa Comunione con amore e con atteggiamento rispettoso? Ho ringraziato Gesù per essere venuto in me?

Ho avuto rispetto per il luogo sacro (cioè la Chiesa)? Oppure ho strillato, giocato davanti alla Chiesa, detto parolacce, disturbato le funzioni?

Ho detto tutti i miei peccati al confessore? Oppure ho tenuto nascosto qualche peccato per paura che si arrabbiasse, mi rimproverasse, oppure per vergogna (facendo così una confessione sacrilega)? Ho fatto la penitenza che mi aveva detto il confessore?

Ho bestemmiato Dio, la Madonna, i santi?

Ho raccontato barzellette su Gesù, la Madonna e i santi?

2. Rapporti con il prossimo e con me stesso (dal IV al X comandamento)

Ho sempre obbedito ai miei genitori?

Ho mancato di rispetto ai genitori? Gli ho rivolto brutte parole, anche solo col pensiero?

Ho dato qualche dispiacere ai miei genitori? Ho detto loro sempre la verità?

Ho studiato sempre, molto e bene? O studio poco, o molto poco? Come vado a scuola?

Ho mancato di rispetto verso i professori? Gli ho risposto male? Ne ho parlato male? Li ho presi in giro?

Ho detto parolacce?

Ho detto bugie?

Ho preso in giro i miei amici?

Ho rubato qualcosa a qualcuno (qualche soldo ai miei genitori, qualche oggetto in un negozio, qualche cosa a scuola)?

Ho frequentato cattive amicizie e cattive compagnie?

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  • 2) Una forma recente (Opus Dei dal sito https://opusdei.org/it-it/article/esame-di-coscienza-per-una-sincera-richiesta-di-perdono/)

Questa forma pensa l’esame in altra direzione, secondo lo schema dell’amore

Con questo esame di coscienza, che prende spunto da alcuni recenti interventi di papa Francesco, vogliamo aiutare chi lo desidera a esprimere al Signore una sincera richiesta di perdono. L’esame di coscienza consiste infatti nell’interrogarsi sul male commesso e il bene omesso: verso Dio, il prossimo e se stessi.

 

Amore verso Dio

  • Comincio e chiudo la giornata con la preghiera?
  • Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno? Credo invece che a nessuno, più che a Lui, importi di noi?
  • Consegno a Gesù le mie paure perché Lui le vinca?
  • Pretendo che Dio compia la mia volontà?
  • Ascolto ancora una volta l’annuncio che ci salva: che Cristo è risorto e vive accanto a noi, anche in mezzo a tante difficoltà?
  • Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando?
  • Se non ho la possibilità di trovare un sacerdote per confessarmi, faccio quello che il Papa ha consigliato: “parla con Dio, è tuo Padre, e digli la verità: “Signore, ho combinato questo, questo, questo… Scusami”. E chiedigli perdono con tutto il cuore, con l’Atto di dolore, e promettigli: “Dopo mi confesserò, ma perdonami adesso”. E subito tornerai alla grazia di Dio” ?

Amore verso il prossimo

  • Mi sono accorto che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme?
  • Esercito ogni giorno la pazienza e infondo speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità?
  • So perdonare, compatire, aiutare il prossimo?
  • Sono invidioso, collerico, parziale?
  • Ho cura dei poveri e dei malati?
  • Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal Vangelo?
  • Come vivo le responsabilità educative verso i figli?
  • Come papà, mamma, nonno, nonna, insegnante, mostro ai nostri bambini, con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera?
  • Prego il Signore perché sia sempre vicino ai nostri nonni, alle nostre nonne e a tutti gli anziani?
  • Faccio sentire la mia vicinanza alle persone più sole e più provate?
  • Ricorro, anche in famiglia, alla preghiera del Rosario che “è la preghiera degli umili e dei santi che, nei suoi misteri, con Maria contemplano la vita di Gesù, volto misericordioso del Padre”, consapevole che abbiamo tutti bisogno di essere davvero consolati, di sentirci avvolti dalla sua presenza d’amore?

Nei confronti di sé

  • Esagero nel mangiare, bere, fumare, divertirmi?
  • Mi preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni?
  • Come uso il mio tempo? Sono pigro? Voglio essere servito?
  • Cerco di vivere i momenti difficili con la forza della fede, la certezza della speranza e il fervore della carità?
  • Cerco di lottare per non lasciarmi sopraffare dalla negatività, dal pessimismo e invece trovare il modo di comunicare bene in famiglia e di costruire rapporti autentici di amore?
  • Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni?
  • Sono mite, umile, costruttore di pace?

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  • 3) Diocesi di COMO

L’elaborazone di questo esame è molto più articolata e consapevole delle esigenze dei destinatari.

Esame di coscienza

Per adolescenti

Interroga la coscienza

Cerca di ricordare quando ti sei confessato l’ultima volta. Poi interroga te stesso: in che cosa posso avere dato dispiacere a Dio? Ho mancato in pensieri, parole, opere? Ho fatto il bene che avrei facilmente potuto fare? L’esame di coscienza ti riesce forse più facile se cerchi di ricordare: dove ho passato quest’ultimo tempo? Che cosa ho fatto? Con chi l’ho passato? Se non riesci a ricorda-re ti possono forse aiutare le domande che seguono. Molte di esse non ti riguardano. Leggendole però potrai scoprire i tuoi punti deboli. Di questi parla con il sacerdote.

Vivere con Dio

Dio è il Signore della nostra vita. Egli è nostro Padre. Noi parliamo con lui e lo ascoltiamo.

Rifletti:

Ti sei ricordato ogni giorno di Dio, per ringraziarlo e chiedergli il suo aiuto? Pregando, ti sei impegnato a pensare veramente a Dio? Oppure preghi svogliatamente? Come ti accosti alla Comunione? Ti sei sempre preparato bene al Sacramento della Penitenza?

Rispettare Dio

Dio è grande e buono. Noi lo amiamo e parliamo con rispetto di lui.

Rifletti:

Come parli di Dio? Della Chiesa? Della fede?

Domenica e giorni festivi

La domenica è il giorno del Signore. Dio vuole che noi celebriamo insieme questo giorno e pensiamo a lui.

Rifletti:

Hai celebrato insieme con gli altri la domenica e i giorni di festa partecipando all’Eucarestia? (Può capitare alle volte che ciò non sia possibile. In questo caso non commetti nessuna mancanza). A Messa ti sei impegnato a pregare e cantare insieme con gli altri? Hai fatto qualcosa per rendere più bella la domenica?

Genitori e superiori

Dio ci ha dato i genitori ed altre persone perché si prendessero cura di noi e ci aiutassero. Siamo chiamati ad ascoltare e ad essere buoni con loro.

Rifletti:

Quando i genitori ti chiedono qualcosa sai ubbidire subito senza tante difficoltà? Possono fare affidamento su di te? Ti sei qualche volta impegnato ad aiutarli? A far loro un piccolo piacere? Ti sei dimostrato stizzito o hai fatto il supponente? Preghi per i tuoi genitori e superiori?

Il prossimo

Gesù ci dice: come io ho amato voi, così dovete amarvi gli uni gli altri. Noi osserviamo questo comandamento se siamo buoni gli uni verso gli altri, se ci sentiamo responsabili gli uni degli altri, se ci aiutiamo vicendevolmente.

Rifletti:

Sei stato gentile con gli altri e hai cercato di aiutarli? Come ti sei comportato con i tuoi fratelli? Le tue sorelle? Ci sono delle persone con le quali non vai d’accordo, che provochi volentieri e fai arrabbiare? Sei stato invidioso verso qualcuno? Sei stato contento del male capitato agli altri?

Proprietà

Dobbiamo fare un buon uso di quello che possediamo e rispettare le cose degli altri.

Rifletti:

Hai cura delle tue cose? Sei capace di dividere le tue cose con gli altri? Consumi tutto il denaro per te stesso? Oppure sai anche darlo per persone che si trovano in particolare bisogno? Se ti sei fatto prestare qualcosa, lo hai poi restituito subito e senza danni?

Verità

La convivenza e l’amicizia tra gli uomini sono possibili solo se fondate sulla stima e la fiducia reciproca. Pertanto, Dio vuole che siamo sinceri.

Rifletti:

Hai detto il falso? perché? Riferisci le cose così come sono, oppure esageri? Hai mantenuto le promesse fatte? Lo hai ammesso quando hai sbagliato? oppure cerchi sempre di scusarti? Hai cercato di ingannare a scuola? Rifletti ogni tanto che Dio ti ha arricchito di tanti bei doni? Oppure attribuisci sempre solo a te stesso i tuoi successi? Con le tue parole hai fatto del male ad altri od addirittura riportato cose non vere?

Scuola e lavoro

Ad ognuno di noi Dio affida un compito su questa terra. Il tuo lavoro principale per ora è soprattutto quello di studiare e di prepararti alla vita.

Rifletti:

Sfuggi facilmente il lavoro? Hai cercato di collaborare e di impegnarti per il buon andamento della tua classe? Hai fatto con diligenza i tuoi doveri a casa? Cerchi di usare bene del tempo libero?

Formazione del proprio carattere

Ognuno di noi ha dei difetti e delle imperfezioni. Dobbiamo vincerli per essere come Dio ci vuole.

Rifletti:

Vuoi avere ragione sempre ad ogni costo? Mormori e critichi per tutto quello che non ti piace? Ti irriti facilmente? Sei permaloso? Hai già pensato una volta quale potrebbe essere il tuo difetto dominante?

Chiedi perdono e proponi di migliorare

Invoca il perdono di Dio possibilmente con parole tue, oppure con questa preghiera:

Padre, che sei nei cieli, tu sei buono con me.

Tu mi hai dato la vita. Mi hai circondato di persone che pensano a me. Ogni giorno mi fai vivere cose nuove e belle. Tu però non ami solo me, ma tutti gli uomini. Noi tutti siamo tuoi figli e siamo tutti fratelli. Sento che dovrei ringraziarti per questo. Dovrei anche compiere in tutto la tua volontà. Dovrei imparare ad essere gentile e servizievole nei con-fronti degli altri.

Riconosco di averlo tante volte dimenticato.

Ho agito male. Ho pensato a me stesso e troppo poco a te ed agli altri.

Ho peccato. In questo momento ne sono consapevole. Mi dispiace sinceramente. Vorrei non averlo mai fatto. Ti prego perdonami le mie mancanze ed i miei peccati.

Voglio rinnovare il mio proposito ad essere buono. In particolare mi propongo di…

Signore Gesù Cristo, Tu ti sei fatto uomo per mio amore. Con la tua vita e con la tua morte mi hai liberato dal male. Tu mi insegni la via del bene. Sii per me segno di riconciliazione con il Padre e fortificami con il dono del tuo Santo Spirito.

Prega dopo la confessione

Cerca un posto dove nessuno ti disturbi. Parla con Dio, possibilmente con parole tue, oppure con queste preghiere.

I

O Signore, nostro Padre, tu sei buono. Per mezzo del sacerdote mi hai perdonato tutti i miei peccati. Questo mi rallegra profondamente. Io ti ringrazio. Tu sei sempre disposto a perdonare. Tu mi ricevi sempre con bontà perché sono tuo figlio. Io ti ringrazio. Sei tu che ci hai dato questo grande Sacramento del perdono. Grazie Signore.

Spirito Santo, che illumini le nostre coscienze, grazie. Tu ci prepari ad una sincera conversione e rinnovi la nostra volontà. Tu ci insegni a fuggire il male e a compiere il bene. Tu sei la nostra forza. Grazie.

II

Signore Gesù,
Tu mi hai chiamato a camminare con te
sulla strada che conduce al Padre.
Ti voglio ascoltare e ubbidire.
Sii tu la luce che illumina il mio cammino.
Riempimi della tua forza.
Liberami dal male.
Aiutami a rendere gloria al Padre
con la mia vita e ad amare i fratelli
sul tuo esempio.
Donami tuo Spirito Santo.
Per te, con te ed in te voglio vivere nell’amore dello Spirito Santo,
a gloria di Dio Padre. Amen.

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  • 4) Su un sito di Spiritualità Ignaziana

Il contesto quotidiano crea immediatamente un linguaggio diverso

L’esame di coscienza

Mi preparo…

Mi rivolgo al Signore invocando lo Spirito Santo per cogliermi alla sua presenza. Mi posso aiutare con uno sguardo su un’immagine sacra a me cara, con un segno di croce, con una Parola di Dio che mi tocca particolarmente…
Mi raccolgo nel cuore, per poter vedere tutta la mia persona davanti al Signore, con i suoi occhi.

Chiedo un dono…

Domando di vedermi come Dio mi vede, con il suo sguardo d’amore, nella totalità della mia storia.

Faccio memoria…

Ripercorro la giornata, dialogando con il Signore su tutto ciò che è accaduto (le situazioni, gli impegni, gli incontri, le parole, i gesti, i pensieri e i sentimenti più significativi).

Riconosco…

Tra i vari avvenimenti che ho vissuto, cerco di scorgere dove il Signore mi si è manifestato. Un volto, una situazione, un gesto…

Guardo anche quegli atteggiamenti di chiusura, dove il cuore sente che non ha corrisposto a come Lui mi vede nel suo amore.

Riparto…

Parlo con il Signore riguardo a una realtà che accompagno in questo periodo con maggior attenzione spirituale: il punto debole su cui voglio lavorare in questo periodo per migliorare.

Termino…

Chiedo allo Spirito Santo di mantenermi nell’unione con il Signore, perché io continui a guardare me e gli altri con l’intelligenza del cuore.

 

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  • 5) Abbazia di Montichiari (BS)

Qui troviamo invece una grande attenzione alle diverse età e caratteristiche dei soggetti

ESAME DI COSCIENZA PER BAMBINI

– IL MIO RAPPORTO CON DIO Mi ricordo ogni giorno di Dio? Prego , cioè gli parlo e lo ascolto? Lo ringrazio per i suoi doni quotidiani, per i miei genitori, la mia famiglia e per le persone che mi aiutano e mi vogliono bene? Mi fido di Lui? Lo amo veramente oppure spesso al centro della mia vita metto tante altre cose: il gioco, la TV, lo sport, gli amici, lo studio o altri interessi che mi allontanano da Lui?

– LA DOMENICA Vado a Messa la domenica, giorno del Signore? Sai che non andare è un peccato grave? In chiesa disturbo e chiacchiero? Arrivo tardi ed esco prima? Frequento la Parrocchia (catechismo, ACR…) per crescere nella fede , nell’amore, per conoscere il Signore, la sua Parola e per capire ciò che Lui vuole da me?

– COME MI COMPORTO CON GLI ALTRI Come mi comporto con i miei genitori, fratelli ,anziani, insegnanti? Disubbidisci? Rispondo male? Sono arrogante e prepotente? Aiuto in casa o mi faccio servire? Ho preso in casa , senza permesso, denaro o altre cose? Ho rubato o danneggiato ciò che è degli altri? Incolpo gli altri del male che commetto? Ho imbrogliato nel gioco? Bisticcio con i miei compagni? Presto le cose che possiedo e regalo qualcosa ha chi ne ha bisogno? Risparmio qualcosa per farlo arrivare ai poveri del terzo mondo?

– RIFLETTO SU ME STESSO? Riconosco i doni che Dio mi ha dato? Li uso bene oppure li sciupo perdendo tempo con letture, trasmissioni o amicizie che mi fanno del male? Dico parolacce o parlo a doppio senso? Impiego il tempo libero per aiutare gli altri?

– SEI DELICATO CON GLI ALTRI? Tratti gli altri con dolcezza e con il sorriso? O sei scortese e arrabbiato? Sai avvicinarti con serenità alla sessualità umana nei pensieri, nei gesti e nelle parole? Parli in modo volgare della sessualità, dell’amore, del sentimento che lega una coppia, dell’amicizia?

ESAME DI COSCIENZA PER RAGAZZI DELLE MEDIE

– CONOSCERSI Ti conosci? Tanti ragazzi non sanno dire nulla di se stessi, dei sentimenti che provano, dei loro pregi e difetti. Anche per te è così? Preghi lo Spirito per aiutarti a conoscere i tuoi doni e le tue qualità, ma anche i tuoi difetti?

– TI ACCETTI, TI VUOI BENE? Ti accetti con fiducia e ottimismo? Ti vuoi bene? C’è qualcosa in te che rifiuti? Sei invidioso degli altri perché li vedi magari più belli, più intelligenti, con più amici? Ringrazi Dio per averti creato così?

– ACCETTI IL TUO CORPO? Come vivi il rapporto con il tuo corpo? Lo rispetti sempre ? ne hai cura?

– CONOSCI GLI ALTRI? Sei amico, oltre che figlio , dei tuoi genitori? Sai stare vicino agli altri? Accetti gli scherzi sorridendo? Sei leale con gli amici? Sei fedele al gruppo?

– COLLABORI CON GLI ALTRI? Aiuti gli amici? Li aiuti con affetto, li rispetti? Ti interessi di come vivono i poveri qui e nel terzo mondo?

– COLLABORI CON LA TUA COSCIENZA? Sei attento alla voce della tua coscienza come alla voce di Dio? Ti impegni con intelligenza e pazienza nel crescere sul piano affettivo e intellettuale? Che uso fai della televisione(film, spettacoli) e delle riviste? Sai custodire i tuoi occhi e i tuoi pensieri?

– CONOSCI LA FEDE CRISTIANA? Partecipi sempre alla Messa domenicale o festiva? Prendi qualche volta il Vangelo e ne leggi una pagina? Conosci la tua comunità parrocchiale e i gruppo da cui è composta? Ti senti un piccolo “mattone” della tua parrocchia, del tuo gruppo? Accetti di essere cristiano? Sai amare Dio in te e negli altri? Ti senti amico di Gesù? Sai stare a tu per tu con Dio nella preghiera almeno una volta al giorno, anche quando ti costa? Vai ogni tanto a ricevere il perdono di Dio dal sacerdote?

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  • 6) Diocesi di Pavia

ESAME DI COSCIENZA PER BAMBINI DA 7 A 10 ANNI

(Con una immagine del crocifisso disegnata di lato)

Le sue mani Le mani di Gesù sono inchiodate, bucate… ma sono aperte anche sulla croce: Gesù ha sempre donato ad altri, non ha chiuso mai le sue mani. Sono mani che hanno lavorato, aiutato, accarezzato, guarito.

Le mie mani… Ti dai da fare in casa o stai tutto il giorno senza fare niente? Aiuti chi hai accanto o sei egoista e pensi solo a te stesso? Usi le tue mani anche per prestare le tue cose? Sei prepotente e prendi ciò che non è tuo?

I suoi piedi I piedi di Gesù sono inchiodati, immobilizzati… I piedi di Gesù hanno incontrato gli altri, hanno camminato, hanno seguito la strada indicata da Dio: Gesù non si è mai fermato.

Il mio cammino con Gesù… Hai pregato ogni giorno? Hai seguito la Messa la domenica? Ti comporti come ci insegna Gesù nel Vangelo? Se ti chiedono di fare qualcosa che ti costa fatica, ti sforzi o molli subito?

La sua bocca La bocca di Gesù sulla croce urla dolore ma dice anche parole di perdono. Per tutta la vita Gesù ha usato la bocca per annunciare il Vangelo, per insegnare, per consolare.

La mia bocca… Le tue parole aiutano gli altri o prendono in giro, insultano? Bestemmi e dici parolacce? Ti metti in mostra? Racconti bugie e falsità? Dici cose volgari? Ti lamenti sempre e brontoli continuamente? Sai perdonare o sei vendicativo? Ti sfoghi con qualcuno trattandolo male?

– I suoi occhi Per tutta la vita Gesù ha guardato, ha fissato chi incontrava con occhi che sapevano guardare dentro, nel profondo, nel cuore delle persone. Ha guardato senza condannare. Il suo cuore Il cuore di Gesù è trafitto, trapassato dalla lancia del soldato. È un cuore che trabocca sempre amore. È un cuore che riversa su di noi tutto il suo grande amore.

I miei occhi… I tuoi occhi sanno guardare le cose belle che abbiamo attorno o vedono solo le cose brutte? Sei invidioso di quello che fanno e hanno gli altri? Sai vedere chi accanto a te ha bisogno del tuo aiuto? Il mio cuore… Vuoi bene alle persone che hai accanto? Alla tua famiglia? Sei permaloso e ti offendi facilmente? Hai risparmiato qualcosa per i più poveri? Chiedi perdono di tutti i peccati che hai commesso.

Recita ad alta voce questa preghiera: PIETÀ DI ME O SIGNORE, CONTRO DI TE HO PECCATO. MOSTRA SIGNORE IL TUO AMORE, E DONAMI IL TUO PERDONO.

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