Dialoghi notturni tra padre e figli


Sacramenti spiegati ai bambini

E’ appena uscito il mio ultimo libro, di cui propongo qui la breve Premessa.

Premessa

E’ normale che i bambini facciano domande. Forse la paternità consiste anzitutto nella capacità di “corrispondere” alle (e di “portare” le) domande di un figlio. Anche Dio, come Padre, “porta” la domanda del Figlio. Il quale formula la sua più alta preghiera al Padre nella forma – appunto –  di sette domande. Sono le domande che portano alla verità il nostro domandare. Quel culmine corrisponde alla fonte del domandare nei bambini. La verità delle loro domande appare allora come lode, rendimento di grazie e benedizione: lasciamo ai bambini la benedizione di un franco domandare. Possiamo imparare molto da loro.
Così, in questi dialoghi notturni, un padre tenta di rispondere alle domande pressanti dei figli intorno alla fede e ai riti cristiani. Ne deriva un percorso di iniziazione, che ricostruisce l’esperienza sacramentale del cristiano come relazione con il Signore Gesù. La speranza è che, nel rispondere, gli adulti imparino sempre meglio a credere e che, nell’ascoltare la risposta, i bambini non perdano mai il gusto della domanda.
Ringrazio di cuore le Pie Discepole della Rivista “La Vita in Cristo e nella Chiesa” e in particolare Suor Cristina Cruciani e Suor Emanuela Viviano, che con la loro amicizia mi hanno indotto in questa tentazione, pubblicando in origine questi dialoghi sulla loro testata.
Molte di queste pagine debbo ai miei figli Margherita e Giovanni Battista, che non mancano di rinnovare in me la gratitudine per le domande che mi indirizzano nonché la sorpresa per le risposte che sanno suscitare.

Savona, 13 marzo 2012

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