Munera 2/2015 – Editoriale

Diversi mesi ci separano dai fatti di Parigi: dagli attentati che hanno insanguinato la capitale francese e dalle reazioni, commosse e ferme, che essi hanno suscitato in larga parte dell’opinione pubblica (non soltanto) occidentale. Si tratta di una distanza sufficiente per provare ad avanzare alcune considerazioni a mente più fredda e lucida. Senza dimenticare che, da allora ad oggi, molto altro sangue innocente è stato versato per mano di una violenza terroristica che appare sempre più delirante: in Yemen, Siria, Iraq, Libia, Tunisia, Nigeria e altrove.

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