Nella realtà tutto è movimento, tutto è cambiamento. Spesso questo viene percepito come qualcosa di positivo, perché ogni cosa che cambia può portare piacevoli novità; altre volte il cambiamento, dovuto a eventi dolorosi, tragici e quasi sempre inattesi, come una malattia grave, ci fa sentire inadeguati, impotenti, smarriti, sconfitti e incapaci di riprendere in mano il filo della propria vita. La vita diventa “sospesa” tra due sponde: la speranza che l’incubo finisca per riprogettare il tempo in avanti; la paura che il nostro tempo abbia rallentato la corsa, prigioniero dentro un angoscioso presente senza scampo. In questo libro vengono evocate e descritte, nei dialoghi e nel rapporto di alleanza tra medico e paziente, dodici storie che, pur avendo inizio da un punto critico comune, si sviluppano in modi diversi, con risonanze emotive individuali e con risposte differenziate davanti a uno dei più pesanti cambiamenti della vita: la malattia grave.
Informazioni sull'autore
Giovanna Pastore, già Professore Associato alla Cattedra di Radiologia dell’Università Cattolica di Roma, si è occupata di assistenza ai malati oncologici di un reparto di Radioterapia, di ricerca sui trattamenti radioterapici di alcuni tumori, sulle metodiche clinico-diagnostiche per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, sui percorsi pedagogici di didattica e di formazione dei giovani medici. Vive ad Adria (Ro) e fa parte, come medico volontario, del Comitato Scientifico dell’associazione A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno).