Le politiche migratorie sono salite di rango nell’agenda delle forze politiche, dei governi e dei parlamenti. Le politiche degli ingressi, l’immigrazione irregolare, l’accoglienza dei rifugiati, l’accesso alla cittadinanza, la riaffermazione dell’identità nazionale sono ovunque temi controversi. Nello stesso tempo, però, gli immigrati acquistano ogni giorno legittimazione, voce e diritti, mediante diverse forme di cittadinanza dal basso. La chiusura non è univoca: le politiche migratorie sono piuttosto un campo di battaglia, in cui alle tendenze ostili agli immigrati si oppongono attori e pratiche sociali che promuovono l’inclusione.
Informazioni sull'autore
Maurizio Ambrosini è docente di Sociologia delle Migrazioni nella Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano. Insegna anche all’Università di Nizza ed è responsabile scientifico del Centro studi Medì-Migrazioni nel Mediterraneo di Genova, dove dirige la rivista «Mondi migranti», nonché la Scuola estiva di Sociologia delle Migrazioni giunta, nel 2014, alla decima edizione.