Ogni storia si riconosce per le tracce che lascia e per i sogni che coltiva. In noi, esseri di memoria e desiderio, il mondo assume una forma personale, plasmata da sensazioni, pensieri, emozioni, decisioni e azioni. Le neuroscienze raccontano tutto questo descrivendo processi corporei oggettivi, provocando la teologia là dove tratteggia il risveglio della creatura nuova in Cristo. Attraverso la fenomenologia il testo incrocia i diversi linguaggi, mostrando che dall’attrito emerge qualcosa di nuovo.
Informazioni sull'autore
Lucia Vantini, coniugata e madre di famiglia, insegna filosofia e teologia a Verona nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose ed è assegnista di ricerca nell’Ateneo della stessa città.