La riscoperta della centralità dell’evangelizzazione per l’identità della Chiesa che è avvenuta nel post-concilio ha dato vita a numerosi tentativi di ripensare il modo con cui comunicare la fede a chi non crede o a chi vive l’esperienza cristiana in modo frammentato. In realtà, la storia dei fondamenti teologici dell’annuncio evangelico, di cui questo volume offre una lettura sintetica, mostra che la qualità e l’efficacia della missione ecclesiale dipendono anzitutto dal fatto che il popolo di Dio, sotto la guida del magistero che ne è parte integrante, sia disponibile a reinterpretare continuamente il contenuto dottrinale della fede, ponendolo in correlazione con le istanze dell’esistenza umana individuale e collettiva. L’evangelizzazione, insomma, risulta essere primariamente un’attività ermeneutica.
Informazioni sull'autore
Massimo Nardello, presbitero dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, ha conseguito il dottorato in Teologia sistematica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È docente stabile straordinario di Teologia sistematica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Emilia, docente a tempo pieno nello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia e docente incaricato nella Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna. È stato senior fellow al Martin Marty Center della Divinity School dell’Università di Chicago. È membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Teologica Italiana.