Paolo VI è senz’altro il primo papa moderno, forse il più moderno che la Chiesa ha avuto finora: per la sua apertura alla cultura contemporanea e per la centralità della testimonianza nel suo magistero. Davvero è il papa della testimonianza: la quale è dono e sorgente di responsabilità e sola permette di aver accesso all’evento della Rivelazione, perché è il ‘farsi’ oggi della verità nell’amore. Gesù lo attesta con tutto il messaggio della sua esistenza, parole e gesti, morte e vittoria sulla morte. La sua testimonianza dice la verità dell’uomo e la verità di Dio, inseparabili. «La testimonianza, dunque, non come un di più che s’aggiunge all’accoglienza della verità del Vangelo in quanto essa viene fatta nell’agápe. Ma come la sua dinamica, la sua forma, il suo evento» (dalla
Prefazione di Piero Coda).
Informazioni sull'autore
Domenico Paoletti, nato a Castellalto (TE) nel 1955, è frate minore conventuale. Ha studiato Teologia fondamentale all’Università Gregoriana e ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma. Nella stessa Facoltà è stato preside per due mandati ed è tuttora docente stabile di Teologia fondamentale; tiene corsi anche in altri Centri accademici. È autore di articoli in riviste specializzate e di contributi in opere collettive. Attualmente vive in Assisi.