Quale scopo l’evangelista ha voluto perseguire attraverso l’uso delle domande nel suo vangelo? Lo studio di questa tecnica consente ai lettori di entrare nel pensiero dell’autore. Le domande lavorano sulla gnoseologia dei personaggi e del lettore, perché l’obiettivo è mostrare il bisogno di ripartire da Gesù per comprendere Dio e il mondo stesso. Attraverso lo studio delle domande si scopre come Gesù spinga ciascun personaggio ad andare oltre se stesso, ad accorgersi di quanto poco aveva conosciuto Dio. Solo alla sequela di questo misterioso Gesù si apre per l’uomo la possibilità di incamminarsi in maniera corretta verso Dio Padre.
«Il contributo di Flori allo studio del Vangelo secondo Giovanni è originale e importante, sia sostanzialmente sia metodologicamente... Nessuno prima di Flori ha studiato in se stesso il fenomeno letterario della “domanda”. In ciò consiste la principale originalità di questo lavoro...» (dalla Prefazione di Th. B. Viviano).
Informazioni sull'autore
Lorenzo Flori, sacerdote della diocesi di Bergamo, dopo l’ordinazione consegue la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Perfeziona i suoi studi in Svizzera all’Università di Fribourg con la presente tesi di dottorato sotto la guida del prof. B. Viviano. Attualmente svolge gli incarichi pastorali e di insegnante nella diocesi di origine, presso il seminario vescovile Giovanni XXIII e presso l’Istituto di Scienze Religiose di Bergamo.