«La follia di Dio è più sapiente degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1 Cor 1,25). Rifiutato dalla famiglia, al punto che «neppure i suoi fratelli credevano in lui» (Gv 7,5), e abbandonato da gran parte dei suoi seguaci («molti dei suoi discepoli si allontanarono e non andavano più con lui», Gv 6,66), per le autorità giudaiche Gesù è solo un pazzo, un ossesso (Gv 8,44). Solo un matto, un samaritano indemoniato, poteva infatti denunciare i capi religiosi quali figli del diavolo e assassini (Gv 8,44) e auspicare la fine dell’istituzione religiosa che si credeva voluta da Dio stesso.
Informazioni sull'autore
Alberto Maggi, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, ha studiato nelle
Pontificie Facoltà Teologiche «Marianum» e «Gregoriana» (Roma) e
all’«École Biblique et Archéologique française» di Gerusalemme. Direttore
del Centro Studi Biblici «G. Vannucci» (www.studibiblici.it) a
Montefano (Mc), cura la divulgazione, a livello popolare, della ricerca
scientifica nel settore biblico.