Il termine apostolico ha acquisito un valore semantico sempre più ampio: dall’indicare primariamente chi incarna la vita degli apostoli, passa alle Chiese apostoliche, fino a riconoscere nel ministero dei vescovi il ministero apostolico e nella sede romana la Sede Apostolica. L’aspetto che permane è la dimensione “missionaria” e “trascendente”, legata a un carisma e a un servizio da svolgere nella e per la comunità: in questo modo l’apostolicità non afferma soltanto la continuità, ma l’identità dinamica della stessa Chiesa, offrendole la peculiarità di essere memoria futuri, attualizzazione anticipatrice del futuro regno di Dio, e allo stesso tempo
memoria passionis Christi, che scaturisce dall’evento sacramentale che realizza nell’oggi liturgico l’evento salvifico.
Informazioni sull'autore
Francesco Nigro, presbitero dell’Arcidiocesi di Taranto, ha conseguito la licenza e il dottorato alla PUG di Roma. Insegna Teologia sacramentaria ed Ecumenismo nella Facoltà Teologica Pugliese (ITRA di Molfetta e ISSR di Taranto) e si occupa di catechesi, catecumenato e formazione pastorale per la Conferenza Episcopale Pugliese e per l’Ufficio Catechistico Nazionale. È autore di studi in riviste scientifiche e volumi miscellanei.