«Il Signore degli Anelli è un’opera fondamentalmente religiosa e cattolica; all’inizio lo è stata inconsciamente, ma lo è diventata consapevolmente nella revisione. È per questo motivo che non ho inserito, o ho eliminato, praticamente ogni riferimento a qualsiasi tipo di religione, culto o pratica religiosa, nel mondo immaginario. L’elemento religioso è infatti insito nella storia e nel simbolismo» (J.R.R. Tolkien).
«Il testo si raccomanda all’appassionato di Tolkien che vuole ritornare a Il Signore degli Anelli provando ad abitare tutta la bellezza e potenza del dramma cristologico che sostanzia la narrazione. Ma si raccomanda anche al teologo che vuole continuare aimparare come dire e raccontare universalmente la singolarità cristologica anche nel nostro tempo, ma – ancor più – a quello che vuole continuare a esporsi alla sconvolgente lezione dei Vangeli, che cioè la Vita di Dio, che è la Verità di ogni libertà, si può offrire solo come la storia di una Carne che, proprio perché è dedizione incondizionata per la vita dell’uomo, ospita e offre tutta la pienezza della divinità» (dalla Prefazione di R. Maiolini).
Informazioni sull'autore
Mauro Toninelli, laureato in Lettere moderne (indirizzo filologico), è iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Insegna Religione cattolica con laurea magistrale in Scienze religiose. Colui che raccontò la Grazia. Una rilettura de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, edito da Cittadella Editrice, è stato il libro che l’ha reso noto al mondo degli studi su Tolkien. È autore di diversi lavori sul professore di Oxford pubblicati in riviste o raccolte, anche in lingua inglese. Ha partecipato a giornate di studio e convegni dedicati al mondo tolkieniano.