Che Gesù in croce, ingiustamente condannato e crudelmente crocifisso, possa essere ritenuto dai cristiani il salvatore degli uomini e colui che dà senso alla storia è un enigma per chiunque si accosti alla fede cristiana. Troppo clamorosa è la contraddizione fra lo strazio di un uomo crocifisso e la convinzione che egli possa essere il messia atteso da Israele e segretamente sospirato da ogni uomo. Eppure qui sta il nocciolo del cristianesimo. Il libro di Severino Dianich è lo studio di un teologo di mestiere su un tema cruciale, che scorre, però, sciolto dalla durezza del linguaggio specialistico e sgombro dal pesante apparato erudito, che normalmente accompagna opere di questa natura.
Informazioni sull'autore
Severino Dianich, nato a Fiume nel 1934, prete della diocesi di Pisa, è professore emerito della Facoltà di Teologia di Firenze, dove ha insegnato Cristologia ed Ecclesiologia. Le sue numerose pubblicazioni si collocano in gran parte in quest’ultimo campo.