L’opera presenta l’attuale apostolato del clero castrense, nelle sue dimensioni di servizio parrocchiale, cura spirituale e pastorale di ambito. Trattandosi di un’azione spesso “nascosta” entro le mura delle caserme e da alcuni forse non compresa, è sembrato utile far conoscere come realmente essa si svolga. Anche per questo, il testo si conclude presentando il “messaggio di pace” offerto, anche recentemente, da questa Chiesa ai fedeli militari. «...La Chiesa dell’Ordinariato Militare è necessaria, ha una sua identità e una sua precisa missione. Lo dicono i documenti che don Corniani cita ripetutamente, richiamando il Concilio e, soprattutto, ribadendo la centralità storica della Spirituali Militum Curae, con cui San Giovanni Paolo II dava all’Ordinariato Militare un volto ben defnito. Lo dice il cammino pastorale degli anni 2003-2013, nel testo esaminati piuttosto in dettaglio, in particolare attraverso il ministero dei vescovi del tempo, cioè attraverso quel servizio episcopale che, come è evidente, dona alla Chiesa un’impronta e una direzione».
(dalla Prefazione di mons. S. Marcianò)
Informazioni sull'autore
Fausto Corniani, presbitero romano, è cappellano militare da 12 anni. Ha trasmesso la sua esperienza nella tesi di dottorato in Teologia Pastorale («Sviluppi della pastorale ai militari in Italia», Facoltà teologica del Triveneto, Padova 2015), di cui queste pagine sono un estratto.